“Vittorio Ceccanti’s playing combines poetry and temperament at the same time. His rare qualities make him one of the major talents of today’s musical world” – Natalia Gutman.
“I was deeply moved by his great talent” – Sir Georg Solti.
“From the first time I met Vittorio Ceccanti I was impressed by his maturity and his intelligence. He is a very exceptional musician, both technically and intellectually. He is gifted with remarkable instrumental skill and deep musical insight” – Luciano Berio.
Born in 1972, Vittorio Ceccanti began playing the cello aged five and studied with Mischa Maisky, David Geringas and Natalia Gutman, graduating with honours as a pupil of Natalia Gutman at the Hochschule fur Musik in Stuttgart.
He also attended classes with Yo Yo Ma, Anner Bijlsma and Valentjn Berlinsky.
He has studied conducting with Piero Bellugi and Martyn Brabbins.
Winner of several international prizes, he made his debut as a soloist aged seventeen, performing the Lalo Cello Concerto with the Austrian Radio Symphony Orchestra (ORF) conducted by Pinchas Steinberg at the Musikverein Saal in Vienna.
His performance of the Saint-Saens Cello Concerto at the Teatro San Carlo in Naples, was televised by RAI-TV.
Since then, he has been invited to perform regularly as a solo artist in Europe, the Americas and Asia, playing the most important cello concertos from the classic repertoire as Dvorak, Schumann, Haydn, Schostakovich, Beethoven Triple, Tchaikovsky Rococo Variations, with conductor like Steinberg, Maxwell Davies, Neuhold, Urbini, Caldi, Pinzauti, Lupes, Balan, Garbarino, Kim, de Vriend, Sardelli.
He performed the complete Beethoven’s cello sonatas and variations in one evening at the LG Arts Center in Seoul and at the Bunka Kaikan in Tokyo, and the Triple Concerto at the prestigious Seul Arts Center.
Deeply interested in chamber music, Vittorio regularly performs with such eminent musicians as Maxim Vengerov, Vadim Repin, Ivry Gitlis, Toby Hofmann, Pietro De Maria, Boris Berezovsky, Andrea Lucchesini, Maxence Larrieu, Konstantin Bogino, Franco Petracchi, Jeffrey Swann, among others, and has had a close collaboration with the pianist Bruno Canino for 15 years.
Vittorio Ceccanti is the President of the ContempoArtEnsemble, and founder of the ContempoArteFestival both of which promote contemporary music.
He has played and conducted innumerable world premieres and has close links with many of today’s foremost composers including Sir Peter Maxwell Davies, Kaija Saariaho, Jonathan Harvey, Luciano Berio, Salvatore Sciarrino, Pierre Boulez, Azio Corghi and Steve Reich.
He has made many recordings including the Beethoven cello sonatas for EMI Classics, Chopin’s and Poulenc’s complete works for cello and piano and Sardelli’s Cello Concerto with Modo Antiquo conducted by the composer for Brilliant Classics, Mendelssohn and Fauré’s complete works for cello and piano with the pianist Bruno Canino for Amadeus Magazine, plus Peter Maxwell Davies’ complete works for cello including his Cello Concerto for Naxos.
Professor at the Castelfranco Veneto Conservatory and at the Accademia Chigiana in Siena, he has held master classes at the Royal Academy of Music in London and at the Cincinnati University.
Vittorio is the founder and artistic director of the Livorno Music Festival.
He plays a cello made in Venice in 1720 by Carlo Tononi.
In 2005 he received the silver medal from the Italian Republic President Carlo Azeglio Ciampi.
VITTORIO CECCANTI
Nato nel 1972 da una famiglia di musicisti comincia lo studio del violino a 3 anni e del violoncello a 6. Studia alla Scuola di Musica di Fiesole, in giovanissima età frequenta i corsi di perfezionamento dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena eccezionalmente ammesso sebbene non ancora diplomato e successivamente studia al Conservatorio di Firenze dove si diploma con la lode con Andrea Nannoni. Frequenta la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. Studia con i tre maggiori violoncellisti della celebre scuola di Rostropovich: Mischa Maisky, David Geringas e Natalia Gutman. Proprio con quest’ultima frequenta la classe di violoncello alla Hochschule für Musik di Stoccarda dove si laurea con la lode. Si perfeziona inoltre con Yo Yo Ma, Anner Bylsma, Valentjn Berlinsky, il Trio di Trieste e il Trio di Milano.
Vincitore di concorsi nazionali e internazionali, a diciassette anni debutta con il concerto di Lalo alla Musikverein Saal di Vienna con l’Orchestra della Radio Austriaca ORF e al Teatro San Carlo di Napoli con il concerto di Saint-Saens ripreso e trasmesso da RaiTv3.
Inizia un’intensa carriera internazionale che lo porta a suonare in Europa, Asia e Americhe.
Seguono i successi come solista al Concertgebouw di Amsterdam, al Festival di Cincinnati, al Festival di Praga, al Teatro Coliseo di Buenos Aires, al Festival di Huddersfield, alle Flanneries Musicales de Reims, all’Auditorium RSI di Lugano, al Festival Cervantino e nelle maggiori Istituzioni musicali italiane.
E’ solista con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Filarmonica di Torino, la Camerata Strumentale Città di Prato, i Solisti Aquilani, l’Orchestra da Camera Benedetto Marcello, l’Orchestra Sinfonica di Grosseto, l’Orchestra Sinfonica di Pesaro, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli.
Esegue, tra gli altri, i concerti di Schumann, Dvorák, Haydn, Boccherini, Lalo, Saint-Saëns e il Triplo Concerto di Beethoven, con direttori come Pinchas Steinberg, Peter Maxwell Davies, Günter Neuhold, Pier Luigi Urbini, Massimiliano Caldi, Alessandro Pinzauti, Cristian Lupes, Ovidiu Balan, Giuseppe Garbarino, Jong-deok Kim, Jan Wilhelm de Vriend, Federico Maria Sardelli.
Con l’integrale delle sonate di Beethoven debutta alla Bunka Kaikan Recital Hall di Tokyo, alla LG Art Hall e alla Kumho Art Hall di Seoul, e con il Triplo Concerto di Beethoven al prestigioso Seoul Arts Center.
Di Peter Maxwell Davies esegue il concerto per violoncello in diretta Radio3 con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI e la direzione del compositore e, in prima assoluta, la sonata per violoncello e pianoforte a lui dedicata, per la Settimana Musicale Chigiana di Siena.
Oltre alla quindicinale collaborazione in duo con Bruno Canino si dedica molto alla musica da camera con musicisti come Maxim Vengerov, Vadim Repin, Ivry Gitlis, Franco Petracchi, Boris Berezovsky, Michele Campanella, Toby Hofmann, Andrea Lucchesini, Pietro De Maria, Konstantin Bogino, Marco Rizzi, Massimo Quarta.
Dal legame con Sir Georg Solti, che ha seguito con interesse la sua crescita musicale, nasce la passione per la direzione d’orchestra nella quale si perfeziona con Piero Bellugi e con Martyn Brabbins, debuttando nel 2003 con la Scottish Chamber Orchestra con grande successo di critica e di pubblico.
Invitato in Brasile nel 2010 dal Presidente Lula come direttore musicale e artistico dell’Orquestra Criança Cidadã formata dai giovani delle favelas della città di Recife, registra un Dvd trasmesso da TV GLOBE in 160 Paesi del mondo e dirige decine di concerti tra cui quello in occasione dell’Assemblea della Confindustria Brasiliana per seimila persone.
Dirige costantemente orchestre in Italia e all’estero. Sempre come direttore, recente il debutto con grande successo di pubblico e di critica alla Settimana Senese dell’Accademia Musicale Chigiana, dove tornerà nel cartellone 2021 e al Festival del Maggio Musicale Fiorentino nelle edizioni 2015 al Teatro della Pergola, e nelle successive edizioni 2016, 2018 e 2019 al nuovo Teatro del Maggio, rispettivamente con un programma dedicato a Salvatore Sciarrino, un programma con musiche di Philip Glass e Astor Piazzolla, un programma con musiche sinfoniche da Bach a Schostakovich e un programma con musiche di Reich, Glass, Adams e Herrmann.
Impegnato da sempre nella diffusione e promozione della musica contemporanea, lavora a stretto contatto con i maggiori compositori come Luciano Berio, Sir Peter Maxwell Davies, Kajia Sariahoo, Salvatore Sciarrino, Michele dall’Ongaro, Nicola Sani, Luis De Pablo, Azio Corghi, Ivan Fedele, Giorgio Battistelli, Fabio Vacchi, Jonathan Harvey, Silvia Colasanti, Mauricio Sotelo, Steve Reich, Sally Beamish, Philip Glass, Pierre Boulez e con i giovani.
È dedicatario ed esecutore, come violoncellista e direttore, di oltre un centinaio di opere in prima mondiale.
Oltre venti le realizzazioni discografiche, tra cui l’integrale delle opere per violoncello e pianoforte di Beethoven per EMI CLASSICS, di Chopin e Poulenc per BRILLIANT CLASSICS, di Mendelssohn e di Fauré insieme al pianista Bruno Canino in due cd per la rivista AMADEUS, il concerto per violoncello e orchestra di Federico Maria Sardelli con la direzione del compositore per BRILLIANT CLASSICS, oltre a dieci CD con musiche di autori contemporanei per le etichette ARTS, BMG Ricordi e Stradivarius.
Per NAXOS recente la realizzazione di tre cd con le opere complete per violoncello di Peter Maxwell Davies incluso il Cello Concerto con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Di prossima uscita il cd con il Triplo Concerto di Beethoven e il primo trio di Reinecke per NAXOS e i due sestetti di Brahms nella versione per trio con pianoforte e archi di Theodor Kirchner per Brilliant.
Dal 2000 al 2014 è stato collaboratore per i corsi di perfezionamento estivi dell’Accademia Musicale Chigiana.
Tiene regolarmente Master Classes di violoncello in Italia e all’estero tra le altre, alla Royal Academy of Music di Londra, alla Cincinnati University, all’Università di Seoul, e insegna violoncello al Conservatorio di Castelfranco Veneto.
È fondatore e direttore del Livorno Music Festival e di PlaYOuT, festival di Contempoartensemble di cui è direttore musicale.
La sua attività artistica è stata insignita della medaglia d’argento del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi.
Il modo di suonare di Vittorio Ceccanti unisce allo stesso tempo poesia e temperamento. Le sue rare qualità lo rendono uno dei maggiori talenti del mondo musicale di oggi – Natalia Gutman.
Sono rimasto molto impressionato dal suo grande talento – Sir Georg Solti.
Dalla prima volta che ho conosciuto Vittorio Ceccanti mi hanno impressionato la sua maturità e la sua intelligenza. E’ un musicista eccezionale, tecnicamente ed intellettualmente. E’ dotato di una straordinaria abilità strumentale e di una profonda percezione della musica – Luciano Berio.